WTI: altra conferma del trend ribassista

La bella performance (per i consumatori) arrivata in settimana ha vincolato al ribasso l'oro nero.
Scomponendo i cicli in partenza dalla notte tragica di Aprile2020 quando il future del petrolio chiuse a -30/barile un lungo ciclo di circa 10 anni, e supponendo che salvo altri cataclismi mondiali ne farà un altro, la partenza di quest'ultimo ha come primo sotto ciclo un semestrale di 137 giorni che si ripete con grande precisione fino a concludere un ciclo superiore di 3 tempi con 400 giorni circa.
Questo ciclo a 3 tempi si sta ripetendo e dovrebbe concludersi tra giugno e luglio quando nel pieno della drive season i prezzi riprenderanno a salire e partirà il terzo tempo del ciclo superiore che dovrebbe finire all'incirca nella primavera 2025.
La buona notizia (sempre per i consumatori) è che in settimana è stato violato il minimo di un ciclo annuale di 258 giorni (evidenziato in nero) mettendo così al ribasso la parte restante del 2^ tempo del ciclo superiore fino alla sua conclusione. Nel frattempo però, si è anche probabilmente chiuso un ciclo trimestrale ieri, o si chiuderà a breve, e un ritorno sopra 80.83 è preventivabile per la chiusura del ciclo annuale inverso (sui massimi). Dopo questo rialzo comunque mi aspetto ancora discesa come scritto sopra.
Qui sarà determinante la violazione di 62.43 senza la quale non avremo ancora la sicurezza di altri minimi nel corso del 3^ tempo del ciclo superiore di 5 anni circa. Come consumatori, non resta che incrociare le dita.

Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare sui mercati.
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