Personalmente ritengo il trading un attività adatta a poche persone rispetto ai normali lavori, questo perche oltre al dover sviluppare delle skills tecniche bisogna sviluppare delle skills mentali. In breve, bisogna cambiare e mutare le nostre convinzioni a livello psicologico.

Proprio per questo, le motivazioni per cui non dovresti fare trading sono per lo più soggettive, riguardanti la sfera comportamentale e personale.

Tuttavia ci sono anche delle motivazioni negative e più oggettive, come il rischio dell’attività in se;
Questo rischio è legato alla leva finanziaria, che rappresenta il primo punto a cui bisogna fare molta attenzione poichè se usata senza conoscenza può, appunto, diventare un vero pericolo.

Un’altra motivazione oggettiva e sempre presente, riguarda semplicemente il rischio di incappare in truffe, sia a livello di formazione che a livello trading operativo. Fortunatamente negli ultimi anni si è un pò calmata la situazione a riguardo, ma ci vuole veramente poco per imbattersi in un broker che non fà i nostri interessi e ci riempie di commissioni e costi nascosti, sopratutto se questi si pubblicizzano e sembrano essere i più “presenti” sul mercato.

L’ultimo rischio oggettivo è quello della perdita.

Così scontato Mattia? Vi assicuro che per molte persone non è ancora scontato!

Come ripetiamo sempre all’interno del percorso, nei seminari e a tutte le persone con cui parliamo, perdere è normale, non esiste trader al mondo in grado di non prendere stop, anche il migliore dei traders subisce delle perdite, l’importante è che esse siano limitate, contenute e gestite nel migliore dei modi. Inoltre questa componente è intrinsecamente presente in tutto quello che facciamo nella nostra vita, anche se nel trading non viene mai data per scontata ma anzi demonizzata, a differenza di altre attività.

Passando ora sul lato soggettivo e comportamentale, ho scritto ed elencato solo alcuni dei motivi per cui qualsiasi persona che si riconosce in questi comportamenti, NON DOVREBBE FARE TRADING:

-Persone che non hanno ancora compreso e accettato il fatto che il trading NON E’ FACILE.

-Le persone che non hanno MOTIVAZIONE, cioè uno scopo per agire, per fare quello che fanno, per iniziare appunto la loro attività di trading.

-Persone che non hanno VOGLIA DI iniziare un percorso di studio per acquisire e sviluppare competenze tecniche, unite allo sviluppo della propria personalità.

-Quelli che solitamente scaricano la colpa su gli altri o alla sfiga, persone che abitualmente non si assumono le loro responsabilità.

-Soggetti fortemente superstiziosi.

-Persone che NON amano studiare, imparare ed evolversi.

-Quelli che considerano il trading sullo stesso piano del gioco d’azzardo.

-Le persone che immaginano il trading come una scorciatoia per ottenere soldi facili.

-Quelli che “tanto l’80% dei traders è perdente”

-Le persone che pensano che il mercato si muova in maniera casuale.

-Le persone inclini all’azzardo.

-Quelli che non hanno o non vogliono sviluppare la costanza e la disciplina.

-Le persone che non hanno o non vogliono sviluppare l’arte della pazienza.



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