Il produttore di Sharpie Newell Brands sta lavorando per ridurre la dipendenza dalla Cina in mezzo alle pressioni tariffarie

L'amministratore delegato di Newell Brands NWL ha detto venerdì che sta puntando a ridurre la sua dipendenza dai fornitori cinesi per minimizzare l'impatto delle tariffe d'importazione statunitensi, a seguito della sua inaspettata previsione di perdita trimestrale.

L'azienda produttrice di Sharpie, che in parte produce e si rifornisce di prodotti dalla Cina, ha detto di voler ridurre il costo dei prodotti finiti importati negli Stati Uniti a meno del 10%, rispetto al 15% circa del costo totale dei prodotti venduti entro la fine dell'anno.

All'inizio di questa settimana, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto (link) tariffe doganali del 10% su tutte le importazioni cinesi, scatenando una nuova guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.

"L'azienda sta spostando la produzione dalla Cina verso aree geografiche alternative attraverso fornitori esistenti e nuovi", ha detto l'amministratore delegato Chris Peterson durante una telefonata successiva ai risultati di venerdì.

Le azioni del produttore di prodotti per bambini Graco sono crollate del 27% venerdì dopo aver previsto una perdita nel primo trimestre compresa tra 6 e 9 centesimi per azione, rispetto alle stime degli analisti che prevedevano un profitto di 3 centesimi, secondo i dati compilati da LSEG.

L'azienda ha inoltre previsto un calo delle vendite nette annuali compreso tra il 2% e il 4%, contro le stime degli analisti di un calo dello 0,7%. La società ha aggiunto che queste previsioni non tengono conto dell'impatto dei dazi.

L'anno scorso, prima delle elezioni americane, Peterson ha detto alla Reuters (link) che l'azienda stava spostando una parte della produzione di elettrodomestici da cucina fuori dalla Cina e ha trasferito la produzione della sua attività di scrittura in Tennessee a causa dell'"incertezza" sui dazi.