MACRO BACKGROUND Focus sulle parole di Powell e della Lagarde ieri a Sintra, nel consueto appuntamento annuale in Portogallo dove ancora una volta è emersa la necessità di avere maggiori conferme da parte dei dati sull’inflazione per poter procedere con fiducia ai primi tagli dei tassi. Se da un lato Powell si è dimostrato più fiducioso sul percorso svolto e più soddisfatto dell’attuale fase disinflazionistica, dall’altro ha messo in luce la preoccupazione per il mondo del lavoro. Da sempre il doppio mandato della FED , piena occupazione e controllo dei prezzi, pone la banca centrale in una difficile condizione di equilibrio dove riportare la crescita dei prezzi nel range del 2% comporta il rischio di una più alta disoccupazione non sempre facile da gestire. L’attuale 4% di disoccupazione non è lontano dai valori minimi , ma il fatto che sia Powell che Daly , presidente della FED di San Fracisco, abbiamo messo in luce il loro monitorare costantemente i livelli occupazionali , mostrano una crescente preoccupazione che da maggiore importanza ai dati di questa settimana sul mercato del lavoro USA. Avere nuovamente l’inflazione al 2% potrebbe costare ancora qualche punto percentuale di disoccupazione e questo potrebbe spingere la FED a mettere in campo i tanto attesi 2 tagli tassi per questo 2024.
FOREX Per il mondo valutario non possiamo che ribadire i grandi mood di questo periodo, aggiungendo una certa forza della sterlina che in questi pochi giorni di Luglio si sta dimostrando l’asset migliore tra le majors. Anche in questo caso le aspettative sulle elezioni politiche giocano un ruolo fondamentale, con i pronostici che danno come maggior probabilità un ritorno del partito laburista al potere con Starmer come primo ministro. Un quadro che piace ai mercati , che sostengono la sterlina in pieno rally rialzista contro lo yen giapponese , portandosi a 205.45 , non meno la forza contro il franco svizzero con 1.1480 ultimo massimo settimanale in pieno recupero dai minimi di 1.12 .
EQUITY Azionario mondiale che torna a mostrare i muscoli, ieri dopo le parole di Powell e a seguire quelle della Lagarde, l’azionario europeo ha recupero dai minimi di periodo in quasi tutti i listini. Il Dax riparte dai minimi di 18050 per tornare nella parte alta del range a 18270 con orizzonte i 18350 , anche il CAC40 segna un doppio minimo a 7462 pnt , mentre l’Italia riconquista la parte alta del range a 33866 pnt ben impostato per eventuali break ut rialzisti. Recuperano anche i listini USA, grazie alle ottime performance delle megacap guidate da Tesla che ieri segna un +10% , permettendo cosi al nasdaq di recuperare i 20247 pnt , all’SP500 di tornare a 5566 pnt
COMMODITIES Per il settore comoodities segnaliamo l’approdo del wti alle resistenze di 84.75$ area dove prese di profitto potrebbero essere giustificate con ritorni delle quotazioni ai livelli supportivi di 81$, tuttavia i supporti di brevissimo a 82.75, area di confluenza con la mm21 periodi in h4 sembrano impedire affondi degni di nota. Ancora in trading range il mondo dei metalli, con il gold a 2348$ incapace di superare le resistenze ne di rompere i supporti a 2308$, più vitali il silver che torna a 30.375$ prima resistenza tecnica prima di poter allungare a 31.50$
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