Azione classica da" cassettista"

Dividendi in aumento , rendimenti garantiti, vedesi variazione importo dividendo storico, la classica azioni la butti nel cassetto e ci guardi fra un paio di anni,buoni sviluppi, piano Mattei,
rigasificatori, cattura della CO2 in alto adriatico, un buon sostituto del classico BTP.
Uwaga
Stanno andando a posto anche gli ultimi tasselli nell’assetto proprietario dei rigassificatori galleggianti in quota a Snam. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, è stata approvata la fusione per incorporazione nella controllata Snam Frsu Italia di Fsru I Ltd, società con sede alle Bermuda titolare della Bw Singapore, l’unità galleggiante di rigassificazione e stoccaggio (Fsru, appunto) gemella di quella di Piombino e destinata a Ravenna. La fusione transfrontaliera, si legge nell’atto, «è volta, per quanto concerne specificatamente il progetto energetico Ravenna, a integrare all'interno di un unico veicolo societario la Fsru denominata Bw Singapore, attualmente di proprietà della società incorporanda».
I perché dell’operazione
Nello stesso veicolo societario confluirà Ravenna Lng Terminal, proprietaria dei terminal offshore funzionali all’attività della Fsru. Ci sono anche esigenze regolatorie e contabili a motivare l’operazione. La fusione infatti risponde alle esigenze di controllo da parte dell'Arera (Autorità per l’Energia), che prevede per gli operatori del settore «di desumere i dati relativi ai costi operativi e ai costi di capitale ai fini del riconoscimento tariffario dal bilancio d'esercizio».

Snam aumenta l’utile nei nove mesi e il dividendo sale del 3%. Rallentano i ricavi per il Superbonus
Il gruppo guidato dal ceo Stefano Venier aveva seguito la stessa procedura anche con Golar Lng NB13, società delle Isole Marshall acquistata per 350 milioni di dollari per assicurarsi Golar Tundra, ora Italis Lng, e portarla a Piombino. Come Golar, anche Bw Singapore sarà in grado di trattare 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Nel frattempo Snam ha completato l’installazione dell’ultima porzione di piattaforma per l’ ormeggio della Bw Singapore e delle navi gasiere che si avvicenderanno per rifornirla di gas naturale liquefatto, nelle acque antistanti Ravenna.
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Il gas naturale liquefatto è arrivato ormai a coprire un quarto degli approvvigionamenti nazionali e nei primi due mesi del 2024 ha addirittura superato il principale entry point italiano via gasdotto, ovvero Mazara del Vallo, dove arriva il gas algerino, per poi posizionarsi stabilmente al secondo posto.

Verso il closing per Adriatic Lng
L’Italia può contare al momento su quattro rigassificatori: l’Italis Fsru di Piombino, l’Olt di Livorno che riprenderà le attività a breve dopo un intervento di manutenzione, Panigaglia e l’Adriatic Lng di Rovigo. Per quest’ultimo è arrivato il via libera della Commissione Europea all’acquisizione da parte di Snam e del consorzio Vtti (Vitol, Adnoc, Ifm), che avranno rispettivamente il 30% e il 70%. Col semaforo verde di Bruxelles il closing è atteso per inizio dicembre. Il gruppo di Venier aveva deciso ad aprile scorso di esercitare totalmente il diritto di prelazione per aumentare la sua quota dal 7,3%.
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