Moncler: valore intrinseco oltre 42 euro

Dopo essere stato il settore "strapazzato" per primo dalle vendite di novembre e dicembre scorso a causa del brusco calo della domanda nei mercati di riferimento, il settore del lusso torna a splendere grazie ai risultati più che lusinghieri di alcune tra le aziende migliori.

Recentemente sebbene Moncler allunghi il passo grazie agli ottimi risultati rilasciati da Lvmh, il valore intrinseco del titolo non ha ancora espresso tutto il suo potenziale.

Basta scorgere i dati di bilancio degli ultimi cinque anni per rendersi conto della strabiliante crescita del marchio, caratterizzata da un fatturato passato dai 580 milioni del 2013 agli oltre 1.4 milioni del 2018, con margini cresciuti rispettivamente dai 173 mln ai 310 circa del 2018, con un utile netto che viaggia alla velocità di oltre il 20% su base annua.

Poche realtà aziendali nel panorama italiano possono vantare tassi di crescita simili, consolidati dalle recenti iniziative intraprese dalla società attraverso il potenziamento del polo creativo di Moncler Genius, che renderà le nuove linee ancora più esclusive.

Le quotazioni rispecchiano solo il parte l'eccellente crescita dell'azienda, se si considera che nel quinquennio 2013/2018 il titolo e passato dal minimo di 11 ad un massimo storico di 43 euro, mentre adesso quota intorno i 34 lontano dal target price medio indicato dagli analisti a oltre 44 euro.

Le prospettive nel breve termine dal punto di vista grafico (orizzonte temporale di tre mesi) sono tutte legate alla tenuta del supporto di 27 euro, adesso consolidata e dal break out della resistenza di 34 euro, ora imminente.

Il superamento di questo livello dovrebbe proiettare il titolo verso il forte sbarramento dei 38 euro, sempre tenendo conto della tenuta complessiva del FTSE MIB e degli altri indici internazionali.

Strategie operative su Moncler

Per le posizioni long: iniziare ad accumulare il titolo ai prezzi correnti, approfittando inoltre di tutte le finestre di sconto che dovessero aprirsi lungo la fascia di prezzo compresa tra 27 e 32 euro.

Per le posizioni short: attendere il test della forte resistenza di 38.60 euro e solo dopo la necessaria conferma procedere all'acquisto di opzioni Put, strike 40, scadenza marzo 2019, entro la fine di febbraio.

In tal caso si può approfittare di un possibile aumento di volatilità nel mese di febbraio, con rendimenti a doppia cifra e rischio contenuto al premio pagato.
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