Lo S&P-500 sembra orientato verso i massimi storici, registrati in area 4190, dopo che i prezzi hanno rintracciato nei pressi della mediana di Bollinger in D1.
I 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲𝘀 𝗨𝘀𝗮 navigano al momento intorno alla parità. Negli Stati Uniti verranno rese note oggi le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, che offriranno un’istantanea della ripresa economica in corso. I timori che questa possa essere rallentata dalla recrudescenza del Covid spingono al ribasso il rendimento dei Treasury a dieci anni a 1,53%.
L’allungo di Wall street ha trascinato anche le piazze europee al rialzo, in questi ultimi due giorni di contrattazioni. Al momento della scrittura il 𝗙𝘁𝘀𝗲-𝗠𝗶𝗯 segna + 0.56 % e il 𝗗𝗮𝘅-𝟯𝟬 +0.63%.
Dal punto di vista tecnico entrambi conservano ovviamente la loro impostazione rialzista. Per quanto riguarda l’indice tedesco la prossima area di resistenza di rilievo, potrebbe essere individuata in area 15340.
L’indice italiano, invece, vede il prossimo baluardo da abbattere in area 24500, e qualora quest’area venisse violata, lo step successivo sarebbe il muro dei 25000.
Visto il quadro tecnico, specie in una giornata come questa, dobbiamo tener conto dell’aspetto macroeconomico. Oggi è la giornata del 𝗺𝗲𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗰𝗲, dalla quale gli investitori si aspettano annunci sulla politica monetaria dell’Eurozona. L’istituto guidato da 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗲 𝗟𝗮𝗴𝗮𝗿𝗱𝗲 dovrebbe rinviare decisioni importanti al prossimo appuntamento, previsto per giugno, e limitarsi a mantenere i tassi d’interesse invariati.
Questo meeting, ovviamente, avrà un peso specifico di rilievo anche ai fini dei prossimi movimenti dell’𝗘𝗨𝗥. La major , dopo l’allungo di Lunedì che ha spinto i prezzi al rialzo, ha iniziato una fase di compressione che vede oscillare i prezzi in un trading range molto stretto. Gli investitori sembrano quindi molto cauti su quelle che potrebbero essere le indicazioni che verranno fuori oggi dalla riunione Bce.
Se osserviamo 𝗲𝘂𝗿/𝘂𝘀𝗱 graficamente, possiamo notare come ci troviamo nei pressi di una resistenza dinamica settimanale importante, per questo motivo le parole che oggi proferirà la Lagarde acquisiranno ancora maggior peso ai fini dei prossimi movimenti di prezzo della valuta unica.
Concludiamo con oro e petrolio.
Il 𝗚𝗼𝗹𝗱 , dopo aver disegnato un doppio minimo interessante in area 1670, ha dato vita a uno spunto rialzista che ha spinto i prezzi fino in area 1800, dove ha incontrato un’importante resistenza dinamica. Il trend partito la scorsa estate resta ribassista , e solo alla violazione della suddetta area si potrebbe cominciare a considerare un’inversione di lungo.
Il rally poderoso del 𝗽𝗲𝘁𝗿𝗼𝗹𝗶𝗼 della prima parte di quest’anno sembra essersi esaurito, e il Wti sembra aver trovato un trading range di equilibrio compreso tra i 57 e i 64 dollari al barile. Qualora uno di questi prezzi venisse violato, potremmo assistere a nuovi movimenti decisi. Sembra che il petrolio sia in attesa di nuovi sviluppi sul tema 𝗖𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝘃𝗶𝗿𝘂𝘀, con relativi contagi e restrizioni, per capire quando ci sarà una vera ripresa e un ritorno alla normalità, che farebbe lievitare la domanda della materia prima.
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