Riprende a salire Wall Street, con i tre principali indici in crescita con percentuali tra lo 0.25% e lo 0.55% nonostante i dati sui prezzi alla produzione abbiano ancora mostrato i muscoli, uscendo al di sopra delle attese e dei dati precedenti, anche se va detto che la lettura di marzo è stata rivista decisamente al ribasso. Nel pomeriggio di ieri ha parlato Powell che ha ricordato come l’economia americana sia ancora resiliente, mentre la politica monetaria rimanga restrittiva, per via di una inflazione che non scende al ritmo desiderato. Probabilmente, ha ribadito JP, i tassi rimarranno ai livelli attuali più a lungo del previsto.

Oggi è atteso il dato sull’inflazione mentre gli analisti si aspettano un paio di tagli della Fed tra settembre e dicembre dell’anno in corso. I commenti del presidente Powell alla riunione dell'Associazione dei banchieri stranieri non hanno offerto quindi nuovi indizi. Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed sono inizialmente diminuite, ma poi sono tornate allo stesso livello di prima della pubblicazione del PPI, al 65% a settembre e al 78% a novembre.

Tra le azioni, Gamestop e AMC hanno continuato il loro impressionante rally, guadagnando rispettivamente oltre il 52% e il 29%. Le azioni di On Holding sono balzate di oltre il 17% a seguito dei forti utili. Al contrario, Home Depot è sceso dello 0,5% dopo un calo delle entrate.

VALUTE

Sui cambi la reazione del dollaro è stata contrastante nel senso che in seguito al dato, il dollaro sembrava poter sfondare al rialzo, ma poi ha ripiegato, probabilmente grazie alle parole di Powell che comunque ha ammesso che il mercato del lavoro si sta raffreddando. EurUsd tornato sopra 1.0820 e il prossimo step rialzista sembra essere 1.0885 95 area.

Anche la sterlina ha quasi toccato 1.2600 nonostante sia quasi certa una riduzione dei tassi nel prossimo mese di giugno. EurGbp dopo aver toccato quota 0.8615 ha ripiegato tornando sui primi supporti di 0.8590. Oceaniche in rialzo e in appetito al rischio come EurChf che è tornato sopra 0.9810. UsdJpy invece ancora sui massimi di periodo a 156.50, con gli operatori che provano a vendere inserendo stop sopra i massimi così da alimentarne la continua ricerca da parte dei big players. Boj dove sei, è il caso di dirlo.

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PPI IN CRESCITA NEGLI STATI UNITI

I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,5% su base mensile nell'aprile 2024, dopo un calo dello 0,1% rivisto al ribasso a marzo e molto superiore alle previsioni dello 0,3%. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,6%, il massimo da luglio, dopo il calo dello 0,1% rivisto al ribasso di marzo. i prezzi sono aumentati per macchinari e attrezzature, vendita all'ingrosso, servizi immobiliari e vendita al dettaglio di automobili.

Il costo dei beni è aumentato dello 0,4%, rimbalzando dal calo dello 0,2% di marzo, di cui quasi tre quarti dovuti ad un aumento del 5,4% della benzina. Sono aumentati anche i costi del gasolio e dei metalli non ferrosi. I prezzi alla produzione core sono aumentati dello 0,5%, molto più alti delle previsioni dello 0,2%. Osservando i dati annuali, l’inflazione principale dei prezzi alla produzione è rimasta stabile al 2,2%, la stessa del 2,2% rivisto al rialzo di marzo e il tasso core è salito al 2,4% dal 2,1% rivisto al ribasso.

LO ZEW MIGLIORA

L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è aumentato a 47,1 a maggio 2024, il più alto da febbraio 2022, da 42,9 di aprile, superando le previsioni di 46. Si tratta del decimo mese consecutivo di crescente fiducia tra gli esperti finanziari, guidato dai segnali di ripresa economica in Germania e dalla crescita del PIL più forte del previsto nel primo trimestre. Inoltre, il miglioramento delle condizioni economiche nell’Eurozona e in Cina ha contribuito a migliorare le prospettive. Le aspettative per i consumi interni, così come per i settori delle costruzioni e dei macchinari, hanno registrato aumenti sostanziali.

ARGENTINA, LA BANCA CENTRALE TAGLIA I TASSI

La banca centrale argentina ha tagliato i tassi di interesse dal 50% al 40%, arrivando così al sesto ribasso consecutivo dal mese di dicembre scorso. L’inflazione, del resto, sta rallentando da 4 mesi cosicchè i tassi sono scesi al minimo da giugno 2022. Il tasso di inflazione mensile è rallentato per il quarto mese consecutivo all'8,8% in aprile rispetto all'11% del mese precedente e al di sotto delle previsioni di mercato di un guadagno del 9%.

L'amministrazione del presidente Javier Milei ha dato priorità a rigorosi tagli alla spesa da dicembre per combattere l'inflazione, con il suo team economico che prevede che l'inflazione mensile scenderà al 3,8% entro settembre.

Buona giornata e buon trading.




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