L’annuncio del presidente della FED di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi già da dicembre ha acceso gli animi degli investitori e catalizzato una pioggia di acquisti ieri a Wall Street.

Il future sul principale indice americano è balzato di oltre il 3% chiudendo a 4.081 punti.

Sono stati fatti dei “progressi significativi” ha affermato Powell, precisando però che la strada per la lotta all’inflazione non è ancora terminata.

Nonostante l’annuncio di un “soft landing”, è probabile però che il livello massimo finale dei tassi sarà più alto di quanto previsto nella riunione di settembre.

Il numero 1 della Fed si è detto comunque ottimista sul fatto che l’economia americana possa evitare una profonda recessione.

Analizzando il grafico su S&P500 possiamo notare come il mercato nelle scorse settimane sia riuscito a difendere e creare una base di accumulo sopra al supporto a 3.950 punti.

Questa dinamica lasciava intendere che il mercato stava di fatto riprendendo fiato per poi ripartire con il rally.

Nell’analisi di mercoledì 23 novembre auspico infatti ulteriori rialzi nel breve, con target a 4.100 punti, livello che è stato sfiorato ieri con il mercato che ha fatto segnare un massimo a 4093.5 punti.

Così come evidenziato nella scorsa analisi ribaddisco che a 4.100 punti l’S&P500 potrebbe ora incontrare delle difficoltà ed andare incontro ad uno storno, poiché da quel livello passa la trendline che congiunge i massimi annuali di swing; tuttavia a fronte dell’ennesima barra benchmark rialzista registrata ieri, una correzione arriverebbe in questo momento soltanto a fronte dell’annullamento di tale barra, ovvero con una chiusura sotto quota 3.940 punti.

In caso di pullback segnaloora 4.050 e a scalare 4.000 punti come aree dove rientrare long con acquisti in buy limit, cercando veloci retest di quota 4.090 punti, ovvero sui massimi attuali.

Ricordo sempre che la dinamica tecnica di lungo periodo non è ancora positiva ma escludo per il momento di assistere a grosse discese ed il retest di area 4.050, 4.000 e 3.950 punti costituiscono occasioni per ingressi lato long.

In caso di breakout al rialzo di quota 4.100 punti mi aspetto ulteriore salita associata al test di 4.250 punti, ultimo baluardo prima di tornare ad avere una visione long di fondo su questo sottostante.

Di contro in caso di discesa sotto quota 3.940 punti attendiamoci un test di 3.850 punti, livello dove comunque mi aspetto una reazione da parte del mercato associata alla possibilità di operare in acquisto con un rischio più contenuto.
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